Előadó: | Adriano Celentano |
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Album: | Keressük! |
Szövegírók: |
Adriano Celentano |
Maurizio Fabrizio |
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Kiadó: | Keressük! |
Stílus: | Keressük! |
Címkék: | Keressük! |
Lei mi dice «Non fare l’idiota,
è inutile combattere,
lasciati calare giù le mutande
e ritorna su di me.»
Questa è l’unica cosa che il fisco
non ci potrà rubare.
Fu così che mi abbandonai nudo,
nudo sulla sua nudità…
nudità…
E di nuovo con lei m’incendiai,
nella foga dei baci suoi.
Mi diceva «Stai dentro di me,
non uscire mai più, ti prego.»
Fuori è pieno di gente che ruba
e non dice la verità,
e si vogliono convincere che i ladri
sono soltanto al governo…
al governo…
al governo…
al governo…
Tutti vogliono cambiare,
ma poi non ce n’è uno che parla per sé.
L’uomo che governa non deve rubare,
ma la gente lo può fare.
La mentalità è questa qua,
dell’uomo che cambiare non vuole.
Mi rifugiavo in lei,
la baciavo e poi le dicevo:
«Ti amo, io ti amo».
I felini movimento di lei
m’inebriavano l’anima.
Ci sembrava di volare insieme
al di fuori dei nostri corpi.
Mi chiedevo come vivere può
un amore grande così,
se la società è costruita
sulla malafede e l’inganno…
e l’inganno…
e l’inganno…
e l’inganno…
Ci pareva di rubare l’amore
alla gente che muore di fame.
Gli spari della Bosnia1
sembravano avvicinarci di più.
E come isolati dal gemito
nell’egoismo umano,
lei si rifugiava in me,
mi baciava, e poi mi diceva:
«Ti amo…»
«Ti amo…»
Ma sentivo che non c’era per noi
più tempo da perdere.
E staccandomi da lei che piangeva,
mi sono rivestito io.
Per volere andare fuori a combattere
la disonestà dell’uomo,
che, come una minaccia, bussava
nella casa mia dell’amore…
dell’amore…
dell’amore…
dell’amore…
Tutti vogliono cambiare,
ma poi non ce n’è uno che parla per sé.
L’uomo che governa non deve rubare,
ma la gente lo può fare.
La mentalità è questa qua,
dell’uomo che cambiare non vuole.
Lui si rifugiava in lei,
la baciava e poi le diceva:
«Ti amo, io ti amo»
«Ti amo, io ti amo»
«Ti amo, io ti amo»
«Ti amo, io ti amo»
«Ti amo, io ti amo»
«Ti amo, io ti amo»
Egy nyolc részes sorozat forgatását fejezte be a minap Anger Zsolt Szegeden. A városból származó kíváló színész a filmetűdökben elmondja, hol csajozott először, mik a legjobb helyek, és mivel készüljön, aki nyár végén a SZIN-re érkezik. Anger Zsolt lett ugyanis az idei Szegedi Ifjúsági Napok arca, nem is akármilyen.
„KisSZINeim, megtanítok nektek egy-két dolgot, hogy ne legyetek agyagagyúak, ha a nyár utosló hosszú hétvégéjén végülis ide enne a fene benneteket” – foglalja össze sajátos stílusában Anger, miről is forgatott a minap Szegeden. Anger Szegedről indult, így nem volt nehéz rábeszélni, hogy a majd félévszázada Szeged nevével összenőtt SZIN arca legyen. Ő pedig volt olyan jó arc, hogy elmondja ország-világ előtt, hogy mi is a SZIN és a szegedi bulizás lényege. A „filmsorozat” május 29-én indul a fesztivál Facebook oldalán.